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Nuove Perizie sul Florio

L'impianto antincendio ando' in avaria 4 minuti dopo il rogo, la schiuma venne riversata nel ponte sbagliato, le porte antifuoco come da progetto potevano essere aperte solo dall'interno vale a dire dove si erano sviluppate le fiamme, i due timoni andarono in avaria. E' quanto emerge dalla relazione degli esperti della Capitaneria di porto di Palermo sull'incendio a bordo della nave Vincenzo Florio della Tirrenia la notte tra il 28 e il 29 maggio del 2009. ANSA


Tratto da Shippingonline (Secolo XIX):


Vi sarebbero poi, come ricostruito ieri da il Giornale di Sicilia, tutta una serie di anomalie e di errori commessi dall’equipaggio nella gestione dell’emergenza. Poco prima della partenza, dunque a poche ore dall’incidente, inoltre la Capitaneria di porto di Napoli aveva rilasciato alla «Florio» il certificato sicurezza passeggeri, che abilitava il traghetto Tirrenia anche a brevi viaggi internazionali. Il capitano di corvetta Liciano Caddemi, che ha firmato la relazione, punta il dito nei confronti del comandante, del direttore e del primo ufficiale di macchina che agirono dimostrando «insufficiente preparazione e/o inettitudine, scarsa considerazione degli interessi altrui, trascuratezza e mancanza o deficienza di attenzione, leggerezza, inosservanza di precauzioni doverose». Anche le squadre via terra di Tirrenia, secondo la relazione Caddemi, non avrebbero fornito «l’adeguato supporto tecnico durante l’emergenza incendio». Il rapporto è agli atti del procedimento che vede indagati i proprietari degli automezzi da cui sarebbe partito l’incendio, sviluppatosi nel ponte 5 della nave, e tre degli ufficiali di bordo. La Tirrenia, in questo procedimento, è considerata parte offesa. Nei prossimi giorni si terrà un incidente probatorio, davanti al gip Luigi Petrucci, chiesto dal pm Carlo Lenzi.
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