Corridoi Biologici enormi in Olanda

Sembra che in quel punto la strada passi sotto un appezzamento di terra preesistente e invece questa striscia verde è un vero e proprio ponte. Sono gli Ecoducts, più genericamente detti corridoi biologici. Ne esistono molti in Olanda, dove raggiungono il massimo prestigio a livello estetico (oltre ad essere tra i più ampi mai costruiti), però ce ne sono dovunque, anche dove meno lo immaginiamo. Per esempio sono scambiabili per tubature di scarico dei condotti sotterranei: in realtà consentono agli anfibi di oltrepassare le barriere architettoniche imposte dall'uomo. Questi si chiamano rospodotti, e uno di questi è stato realizzato ad Avigliana(TO). Anche sul Po esistono strutture simili, e sul sito infopo.it vengono identificate in questo modo..

Elementi di collegamento tra i nodi (aree a forte naturalità e ad alta biodiversità) di una rete ecologica. Sono strisce di territorio con caratteri peculiari, distinti dalle aree circostanti. Favoriscono la protezione e la dispersione della biodiversità, sono funzionali anche ad obiettivi di produzione agroforestale e possono rispondere positivamente a finalità sociali e ricreative. Rappresentano, in ogni caso, elementi di arricchimento del valore estetico del paesaggio. Sono esempi di corridoi le fasce arboree ed arbustive che circondano i margini dei terreni coltivati, la vegetazione delle fasce di pertinenza fluviale, le fasce arboree ed arbustive legate ad infrastrutture lineari come strade e ferrovie. La presenza di corridoi biologici può costituire un importante fattore di mitigazione degli effetti della frammentazione (provocata da opere di pesante impatto ambientale come strade, argini, ferrovie) degli habitat di specie di pregio naturalistico.

In molti altri paesi del mondo come Canada e Stati Uniti esistono altre strutture artificiali simili dette Wildlife Crossing erette per consentire il collegamento tra due biosfere divise a causa dell'uomo.