Biglietti ATAC tra falsi e nocività

Dopo il tesoretto di 70 milioni accantonato in nero nella stessa azienda non molto tempo fa, quando Repubblica svelò il commercio dei biglietti falsi dell'Atac, la stessa azienda di trasporto pubblico romana va incontro a un nuovo scandalo. I sindacati CISL e UIL negli scorsi giorni hanno allertato con questo comunicato le oltre 1200 rivendite della capitale.

“Vi invitiamo a usare guanti di cotone o in lattice per la vendita dei biglietti Atac, evitando di toccarsi il viso o gli occhi durante o dopo l’uso dei guanti stessi poiché l’eventuale assunzione e contagio avviene attraverso la pelle. […] Siamo venuti a conoscenza che i titoli di viaggio possono essere nocivi alla salute di chi li manipola quotidianamente nell’attività di vendita, soprattutto in quantità elevate, oltre che determinare condizioni di pericolo ambientale dovuto al mancato smaltimento dei biglietti usati. Ciò avviene perché nelle procedure di stampa viene usata una sostanza chiamata Bisfenolo A (Bpa), altamente tossica quando viene assunta in dosi superiori ai termini di tolleranza giornaliera indicata dalla legge europea. Numerosi studi, ricerche e sperimentazioni hanno dimostrato l’effetto particolarmente nocivo di Bpa nei riguardi del sistema endocrino in particolare l’apparato genitale maschile, e specialmente nei bambini e neonati, oltre che nella fase pre-natale. […] In considerazione dell’elevato maneggio dei titoli di viaggio Atac per quanto al momento non obbligatorio, sarebbe opportuno evitare l’impiego di carta termica contenente Bisfenolo A.”

A questo comunicato l'azienda del trasporto con i conti in rosso e un servizio continuamente ridotto  ha risposto che non è vero: i biglietti sono fatti della stessa carta che si usa per i biglietti dei trasporti pubblici di tantissime altre megalopoli. Mi viene da pensare..non saranno forse proprio quei biglietti falsi di cui parlavo all'inizio? Mi sembra difficile però, visto che venivano prodotti allo stesso modo ma con matrici false da quanto leggo in giro. Io e la chimica ci conosciamo solo per nome, ma informandomi su alcuni blog specializzati ho scoperto che questo Bisfenolo A è presente anche nelle tettarelle dei biberon e già da tempo si studia il modo di rimpiazzarli. Da studi recenti è risultato che questo BPA causerebbe anche il tumore al seno e altre malattie se si contatta oltre i limiti giornalieri. Non ci resta che attendere analisi accurate che vengano rese pubbliche per far luce su questo caso. Ovviamente consideriamo che sarà una scusa qualunquista ulteriore dei disonesti che non pagano il biglietto! Intanto il sindaco Marino ieri ha confermato lo stop alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, tra cui non rientrano dunque i dirigenti (sotto contratto a tempo determinato). Gli attuali 4 dello staff ricevono stipendi per un ammontare complessivo di 1 milione di euro annui. Con la scadenza del loro contratti nei primi del 2015 non ci dovrebbe per legge essere il rinnovo, e l'amministrazione dovrebbe avviare un bando per portare ai vertici nuove personalità già all'interno dell'azienda se non provenienti dal mercato del lavoro. Per evitare questo passaggio, prima che si approvi il "Salva Roma" (che ne eliminerebbe qualcuno), l'azienda sta cercando di trovare un accordo per mantenere gli attuali dirigenti seppur riducendogli lo stipendio del 30%.

Sul fronte dei mezzi, quello che ci interessa di più, le novità ci sono state, ma solo in passerella. Nell'estate scorsa si parlava tanto dei nuovi autobus, e circolano. Peccato che siano costati davverto tanto e che il loro costo si sia sommato ad altri milioni di euro per le manutenzioni ordinarie degli altri mezzi (qualche settimana fa si parlava di mezzo miliardo di euro di debiti verso i fornitori).
Sono più di 130 i mezzi che ogni giorno stazionano perchè in attesa di ordinaria manutenzione, inoltre i debiti che si sono venuti a creare hanno più volte intaccato i fondi per la sicurezza. E' un vero caos burocratico. Ogni volta che cerco novità sui trasporti a Roma mi imbatto in questi resoconti involuzionari e mi chiedo come possa esistere gente così ceca e altra così egoista. Auguriamoci che chi non lavora sia esodato, ma sul serio! Non per poter essere riassunto come consulente esterno, come è successo per Vincenzo Saccà.